Il tema di quest’anno sono le emozioni e le startup, la Puglia che spicca il salto con l’agricoltura ed il turismo con lo sguardo al futuro ed al suo cambio generazionale. La giunta Emiliano, nuova di zecca con l’assessore Di Gioia, inaugurano e promettono un ponte che ci porti oltre il 2020.
L’idea è di un diamante grezzo di inestimabile ricchezza che si trasformi in piccole pietre preziose di aziende condotte da giovani pronti a modernizzare, le pregiate imprese familiari.
Diciamo che la proposta è assolutamente condivisibile ed il progetto già sentito. Per realizzarlo ci vuole, banda larga, trasporti, efficienza e risorse, che pare dopo la stretta di mano del patto per la Puglia, saranno realizzabili. Infatti , non si sono verificate le fortunate coincidenze tennistiche dello scorso anno, ma durante l’anno, qualche tragedia ferroviaria e qualche indagine poco edificante su enti e sprechi, l’Ilva ancora a tossire e Cerano a fumare, questa è la volta buona, abbiamo vissuto paure e pericoli ed ora sapremo fare meglio.
L’Ente Fiera si propone con questo segno, con la riorganizzazione degli spazi, la concessione dei padiglioni ad aziende che vogliano ripopolarla e tanti appuntamenti a ruota, sarà un successo!
Questa edizione è stata molto frequentata, senza scoppiettamenti, con molta sobrietà, al passo con i tempi, proponedo il meglio possibile con la testa piena di idee e l’attesa della riduzione delle tasse.
Per noi a sguazzare nell’enogastronomia ancora a record nel 2016 è stata una passeggiata, magari l’avremmo attesa ancora più ricca, a dare coraggio agli altri settori ancora al palo.
Delfini in fiera 🙂