Cosimo Lardiello ricomincia dove aveva lasciato il segno. Il Festival della Cozza Tarantina si inaugura e parte spedita dalla Tenuta Montefusco per la prima delle 100 tappe Italiane, che vedranno coinvolti cuochi e chef che si divertiranno a condire, coccolare, cucinare e stranire, Lei la Cozza.
Bella piccola e allattamata, dolce e differente rinasce addolcita dai citri dei due mari più controllati in Italia. I giardini di allevamento sono monitorati ormai a vista e se il peggio è passato, attendiamo fiduciosi il meglio che verrà delle cozze e delle ostriche tarantine.
Cresciuti a zoche e dissetati a Primitivo, finalmente un altro progetto itinerante che parlerà di prodotti, territorio e gusto dei frutti del nostro mare. Versatile e nutriente, sana ed energetica la aspettiamo sulle nostre tavole almeno una volta la settimana.
L’idea è semplice e vincente, già sperimentata, utilizzare un prodotto versatile come la cozza, eccellente cruda, fantastica bollita, emozionante in tante preparazioni e proporla alla fantasia di cuochi di diversa cultura culinaria, ne viene fuori un confronto dalle mille sfumature di sapori e curiosità gastronomiche.
Infatti nella serata di gala stupiva lo spiedino di cozze fritte con la salsa di patate, come la verza ed il tartufo in abbinamento speziato. La competizione è evidente già in cucina tutti a sgomitare fra i fornelli per poi condividere il terzo tempo di degustazione in sala. Una sessantina di commissari, fra giornalisti, medici, produttori e degustatori tronfi di scheda di valutazione, penna e languorino hanno decretato la vittoria della cozza in versione “riso patate e cozze 2.0”. Vinta la battaglia, lunga è la guerra ed armati di grammella (coltello tipico per aprire le cozze), limone, provolone e tanto altro, Cosimo Lardiello con il Centro di Cultura Renoir andrà alla conquista della migliore interpretazione italiana della cozza tarantina. Buone cozze a tutti.
Di cultura Agronomica, Sommelier, Master in Viticoltura, Enologia e Marketing del Vino.Product Specialist in Nutrizione, Nefrologia, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia.Natura, viaggi, sport, vino e nutraceutica sono la mia visione del benessere.Siamo quello che mangiamo, la convivialità apre la via ad amicizie e scoperte di valore. Leggere è un privilegio, l'opportunità di incontrare e comprendere il pensiero di ogni autore, l'infinito brusio di librerie e biblioteche sempre più digitali.
Of Agronomic Culture, Sommelier, Masters in Viticulture, Wine and Wine Marketing.Product Specialist in Nutrition, Nephrology, Anesthesia and Intensive Care, Cardiology. Nature, travel, sports, wine and nutraceuticals are my vision of well-being. We are what we eat, conviviality opens the way to friendships and valuable discoveries. Reading is a privilege, the opportunity to meet and understand the thought of each author, the endless buzz of increasingly digital bookstores and libraries.
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