La dieta del mini digiuno è in grado di fornire il giusto supporto calorico senza aumentare il carico proteico, metterla in pratica per solo 5 giorni, ogni 3-6 mesi a seconda della circonferenza addominale e dello stato di salute, e sotto controllo medico, avrebbe degli effetti positivi duraturi sullo stato di salute dell’organismo con cambiamenti in fattori di rischio associati a invecchiamento, patologie cardiovascolari, diabete, obesità e cancro.
The mini fasting diet is able to provide the right caloric support without increasing the protein load, to put it into practice for only 5 days, every 3-6 months depending on the abdominal circumference and the state of health, and under medical supervision, would have lasting positive effects on the health status of the organism with changes in risk factors associated with aging, cardiovascular diseases, diabetes, obesity and cancer.
La dieta che emula il digiuno, e’ frutto di uno studio condotto da Valter Longo, dell’University of Southern California (USC) e dell’IFOM di Milano, e dimostra sperimentalmente l’efficacia di una dieta periodica che potrebbe rafforzare vari sistemi tra cui quello immunitario e nervoso e potrebbe ridurre il fattore di rischio di varie patologie a seconda della circonferenza addominale e dello stato di salute.
The diet that emulates fasting, is the result of a study conducted by Valter Longo, of the University of Southern California (USC) and the IFOM of Milan, and demonstrates experimentally the effectiveness of a periodic diet that could strengthen various systems between which immune and nervous and could reduce the risk factor of various diseases depending on abdominal circumference and health status.
La ricerca, pubblicata sulla testata scientifica Cell Metabolism, e sul sito dell’Ifom,(Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano), dimostra gli effetti positivi sulla salute per la prima volta su tre piani sperimentali complementari: su lieviti, su modello murino e in uno studio pilota sull’uomo.
The research, published in the scientific journal Cell Metabolism, and on the IFOM website (FIRC Institute of Molecular Oncology in Milan), demonstrates the positive effects on health for the first time on three complementary experimental plans: on yeasts, on a mouse model and in a pilot study on humans.
Per rallentare l’invecchiamento non c’è bisogno di ridurre in modo drastico la quantità complessiva di calorie. La diminuzione invece dell’apporto proteico, il digiuno intermittente e l’assunzione di cibo prevalentemente nelle prime ore della giornata associati a un miglioramento qualitativo della dieta hanno effetti analoghi alla restrizione calorica.
O slow down aging there is no need to drastically reduce the total amount of calories. The decrease instead of protein intake, intermittent fasting and food intake mainly in the early hours of the day associated with a qualitative improvement of the diet have effects similar to caloric restriction.
Le regole seguite nelle sperimentazioni preliminari sugli uomini sono quattro.
There are four rules followed in preliminary experiments on men.
La prima è ridurre le proteine, che “dovrebbero fornire il 10-12% delle calorie giornaliere” spiega Fontana.
The first is to reduce proteins, which “should provide 10-12% of daily calories” explains Fontana.
La seconda è digiunare per due giorni non consecutivi alla settimana. “Il digiuno non deve essere completo” sostiene il ricercatore. “Ai nostri volontari chiediamo di mangiare solo verdura cotta o cruda con un paio di cucchiai d’olio, per un totale di 500 calorie”.
The second is to fast for two non-consecutive days a week. “Fasting does not have to be complete,” says the researcher. “We ask our volunteers to eat only cooked or raw vegetables with a couple of tablespoons of oil, for a total of 500 calories”.
La terza è sostituire la maggior parte delle proteine animali con quelle vegetali, ma senza azzerare del tutto le prime. “Le proteine animali contengono alcuni tipi di aminoacidi che aumentano il danno prodotto dal metabolismo alle cellule. Quelle vegetali contengono fibre, che plasmano i trilioni di batteri che popolano il nostro sistema digestivo in modo da ridurre le infiammazioni”.
The third is to replace most animal proteins with plant proteins, but without completely eliminating the former. “Animal proteins contain certain types of amino acids that increase the damage produced by the metabolism to the cells. Those vegetables contain fibers, which shape the trillions of bacteria that populate our digestive system in order to reduce inflammation “.
La quarta regola è concentrare il cibo nelle prime ore del mattino. “Ai nostri volontari – spiega Fontana – chiediamo di assumere tutte le calorie della giornata in otto ore partendo dalla mattina e di cenare il prima possibile, solo con verdure. Questo per far coincidere alimentazione e ritmi circadiani. Solo negli ultimi decenni l’uomo ha spostato i suoi ritmi di vita verso la notte, con effetti negativi sulla salute”.
The fourth rule is to concentrate food early in the morning. “To our volunteers – explains Fontana – we ask to take all the calories of the day in eight hours starting from the morning and to have dinner as soon as possible, only with vegetables. This is to make food and circadian rhythms coincide. Only in recent decades has man shifted his pace of life towards the night, with negative effects on health ”.
A differenza della restrizione calorica che ha effetti collaterali pesanti sulla funzione riproduttiva, anemia, osteoporosi costringe a vivere con la bilancia da cucina, questa dieta è stata ben tollerata dai volontari degli studi della Washington University. Sottoporsi a lunghi periodi di digiuno suscita perplessità nei gastroenterologi. “In generale sconsigliano sbalzi di apporto calorico. L’organismo ha bisogno di ritmi costanti” sostiene Davide Festi dell’università di Bologna. Fontana e Partridge invece ricordano che nel corso dell’evoluzione uomini e animali hanno sempre mangiato in maniera intermittente.
Unlike caloric restriction which has heavy side effects on reproductive function, anemia, osteoporosis forces one to live with the kitchen scale, this diet has been well tolerated by volunteers from Washington University studies. Undergoing long periods of fasting raises concerns in gastroenterologists. “In general they advise against sudden changes in caloric intake. The organism needs constant rhythms “, says Davide Festi of the University of Bologna. Fontana and Partridge, on the other hand, recall that in the course of evolution, men and animals have always eaten intermittently.
In sintesi, “nei periodi di carenza di cibo l’organismo si mette in pausa, rallenta le sue funzioni metaboliche e quindi anche il danno che il metabolismo arreca alle cellule per poi rimettersi in moto nei periodi di abbondanza”. Il digiuno intermittente permetterebbe di mettere il corpo in stand by, rallentando l’invecchiamento senza ridurre le calorie complessive. L’aumento di peso è in parte governato dalla legge della termodinamica: se introduci più calorie di quelle che bruci, aumenti di grasso. Di conseguenza, non sono le proteine di per sé che causano l’aumento di peso, ma l’eccesso di apporto calorico.
In summary, “in periods of food shortages the body pauses, slows down its metabolic functions and therefore also the damage that the metabolism causes to the cells and then get moving again in periods of abundance”. Intermittent fasting would make it possible to put the body on standby, slowing aging without reducing overall calories. Weight gain is partly governed by the law of thermodynamics: if you introduce more calories than you burn, you increase fat. Consequently, it is not the proteins in themselves that cause weight gain, but the excess of caloric intake.
Atavolacoidelfini salutari 🙂