– 120 g di semola rimacinata di grano duro pugliese
– acqua
– cime di rape stufate (vedi ricetta qui)
– 200 g di fave secche
– 150 g di salsiccia di maiale
– 1/2 cipolla rossa
– vino bianco Verdeca
– olio extra vergine di olive ogliarola del tarantino
– sale
– peperoncino
In una ciotola mettere le fave e unire tanta acqua fino a ricoprirle.
Tenerle a bagno dalla sera precedente. Trascorso questo tempo, sgocciolarle, sbucciarle e trasferirle in una pentola di coccio con acqua fredda che le ricoprirà oltre 1 cm. Lessarle a fuoco basso, con coperchio e spargifiamma per almeno 40 minuti. Terminata la cottura aggiungere sale fino e rimestare con un cucchiaio di legno.
Su una tavola in legno unire la semola, fare il buco al centro ed inserire a filo l’acqua. Amalgamare, formare una palla e far riposare per 15 minuti.
Stendere delle sfoglie sottili rettangolari, inserire le cime di rape stufate tritate a coltello (conservarne alcune per la decorazione del piatto) e richiudere a cappelletto. Posizionarli su teli di cotone infarinati.
In una padella far rosolare la cipolla tritata con l’olio, aggiungere la salsiccia spellata e sbriciolata, il peperoncino, sfumare con il vino bianco e cuocere per 10 minuti. Tenere in caldo.
Lessare i cappelletti, scolarli delicatamente ed amalgamarli alla salsiccia.
In un piatto di portata inserire la purea di fave secche, i cappelletti alla salsiccia, la cima di rapa stufata e servire subito.
Buon appetito
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