Merano WineFestival 2018 incrementa i suoi visitatori rispetto all’edizione precedente, Helmuth Köcher esibisce le 11.000 presenze acquisite in cinque giorni di manifestazione. Le giornate più gettonate sono state: bio&dynamica di venerdì con la selezione di vini biologici, biodinamici e PIWI (varietà di vite resistenti alle crittogame) e Catwalk Champagne.
L’edizione di quest’anno ha presentato nell’elegante scenario del Kurhaus la Official Selection, oltre 950 case vitivinicole italiane ed estere, con grande focus sui vini rosè. A latere, Naturae&Purae, il convegno curato e ideato da Helmuth Köcher e Angelo Carrillo ai Giardini di Castel Trauttmansdorff con l’intervento di specialisti come Andrea Paternoster, Carlo Nesler, Mario Pojer, Gae Saccoccio e il Dott. Lucio Lucchin, esperti nell’ambito del vino, dei cibi fermentati e dell’alimentazione, dove è emerso come il vino è un alimento che può concorrere al benessere dell’uomo.
Eccellenze food & wine con discussioni aperte come la tavola rotonda al Teatro Puccini sul futuro del vino tra i cambiamenti climatici, opportunità e aspettative, discusse da Stevie Kim, Luca Gardini, Luciano Ferraro, Oscar Farinetti, Joe Bastianich, Luigi Moio, Matilde Poggi, Walter Massa, Adua Villa, Luciano Pignataro e Andrea Gori moderati da Franz Botrè.
Nel contesto festivaliero, l’autorevole climatologo meranese Georg Kaser ha suggerito a tutta l’umanità di cambiare drasticamente le proprie abitudini: “Il mondo si sta indirizzando sul peggiore delle due proiezioni con impatti devastanti per la nostra vita e in particolare per la viticoltura. Anche un aumento di temperatura di 1,5 gradi avrebbe delle conseguenze gravi sulla coltivazione della vite e sulla qualità del vino, e non solo”.
Tante degustazioni enogastronomiche e confronti diretti che confermano le cinque giornate meranesi come un’appuntamento, atteso, intenso ed ambizioso.
Delfini MWF 🙂