130 pagine per descrivere il ricordo di vitigni anche blasonati, che hanno reso celebri vermouth e liquori a base di vino nel dopoguerra, alcuni si sono fatti ben apprezzare per il facile approccio e la versatilità di abbinamento. Oggi la realtà è ben diversa, ci sono alcune etichette già fuoriclasse, cantine con autonoma esperienza internazionale, a questi modelli e risultati si aggancia la visione del Dott. Giuseppe Baldassarre, poter ricollocare vitigni già sperimentati e ricollocarli sul mercato, per dare spazio ad una market share dei vini bianchi Pugliesi ad oggi esigua.
Grande motivatore, ma sopratutto serio analista delle possibilità di mercato, basa la sua analisi e proposta su dati di fatto e percorsi produttivi possibili. Nell’ambito dei Winemanager, si potranno muovere obiezioni e remore, perché conoscenza delle potenzialità e reale messa in produzione di uvaggi e vitigni, ma proprio in quelle sedi di programmazione aziendale, la conoscenza così dettagliata e la possibilità di assemblare vitigni internazionali ormai di presenza ventennale, possa dar ragione all’appassionato autore.
Il volumetto rappresenta un’ottima chance di lettura per avere chiara la realtà dei vini bianchi e poi, come già detto “bevete meglio che potete, alzando lo sguardo sullo scaffale “
Delfini white 🙂