Terza edizione per le oltre 70 etichette di bollicine classiche e charmat di Puglia. Ritorna a descriverne la sua esperienza il trio D’Araprì, produttori del 50% delle bollicine classiche di Puglia in totale 150.000bt circa.
Per un totale produttivo regionale che non raggiunge il milione di bottiglie, Girolamo D’Amico apre il referal consapevole di aver raggiunto, dopo circa 40 anni di ricerche e prove spesso di ispirazione francese, l’esigenza di rendere identitario questo brillante risultato, con la richiesta di adeguare i protocolli regionali che consentano l’indicazione in etichetta dei vitigni regionali. La necessità di continuare sul target elevato di produzione con lunghi affinamenti in grotta e antiche abitazioni in pietra che ben si adattano a questi scopi.
Entusiastici gli interventi del Sindaco e della rappresentanza dell’assessorato regionale alle politiche agricole, che plaudono alla dicotomia del richiamo culturale e della produzione di qualità, oltre all’interesse della fascia più easy e del turismo del calice estivo.
L’arte delle bollicine, rappresenta un’opportunità di espansione interessante per la Puglia, dopo aver bissato con i rosati il successo degli ormai consolidati vini rossi, avvantaggiandosi di quella esperienza, per crescere con numerosità qualitativa adeguata per afferrare un trend di forte richiesta e di spietata selezione di mercato.
Ci vorrà del tempo, tanto lavoro e ricerca, ma i risultati oggi di appannaggio di poche aziende, lo saranno per naturale evoluzione, soprattutto per le cantine che sapranno acquisire competenze che non appartengono al quotidiano enologico Pugliese.
Su questo argomento intervengono in modo chiaro ed indicativo Amedeo Renzulli Delegato AIS di Foggia comunicando le market share che si realizzano oggi nel comparto regionale a confronto overmind e la voce culturale, ampelografia e formativa del l’AIS Nazionale del Dott. Giuseppe Baldassarre, che mostra una maturità di lettura tecnica e di mercato, realistica e non comune.
Grande partecipazione di pubblico per la terza edizione, più selettiva ed elegante nel contenitore storico del Castello che guarda il golfo di Manfredonia, che consente con i suoi 600mt circa di altezza, una degustazione con temperatura adeguata non solo di servizio.
Fuori contesto ma di uguale pregio, l’abbinamento con le ostriche oceaniche ed il coinvolgente sottofondo musicale del Maestro Antonio Silvestri, bollicina classica di qualità del patrimonio musicale del Gargano.
Delfini fuoricontesto 🙂