I vini De Sanctis li conosciamo da molti anni ed andarli a trovare in vigna è un piacevole onore. Luigi conserva il ricordo, la storia di famiglia, vignaioli dal 1816 con un attaccamento alla valle cucita sulla storia del lago Regillo prosciugato nel 1600. Cratere dormiente, valle vulcanica sede della battaglia dei bianchi cavalli, i Dioscuri di Castore e Polluce. Tuscoli sconfitti dall’alba dell’imperialismo di Roma caput mundi.
We have known De Sanctis wines for many years and visiting them in the vineyard is a pleasant honor. Luigi preserves the memory, the family history, winemakers since 1816 with an attachment to the valley sewn on the history of Lake Regillo dried up in 1600. Sleeping crater, volcanic valley seat of the battle of the white horses, the Dioscuri of Castor and Pollux. Tuscoli defeated by the dawn of imperialism in Rome caput mundi.
Luigi è un attento custode di questa origine e vive da fiero guerriero, fra i suoi vigneti con lo sguardo attento alla capitale che osserva dall’ alto dei suoi filari ed esclama “ Roma sei bella, ma stai lì, vengo io quando Ti voglio”. Mura in pietra di contenimento, vecchi filari sostenuti da pali in legno e nuovi impianti coadiuvati dalla geotermia. Luigi ed il figlio Francesco enologo, si mostrano preparati protagonisti della tradizione tramandata e della tecnica acquisita, un bellissimo esempio di agronomia reale evolutiva.
Luigi is a careful keeper of this origin and lives as a proud warrior, among his vineyards with an attentive gaze to the capital that observes from the top of its rows and exclaims “Rome, you are beautiful, but stay there, I’ll come when I want you”. Containment stone walls, old rows supported by wooden poles and new systems assisted by geothermal energy. Luigi and his son Francesco, oenologist, show themselves prepared protagonists of the handed down tradition and of the acquired technique, a beautiful example of real evolutionary agronomy.
Francesco in cantina sperimenta il limite della tecnologia e del freddo per conservare profumi e fragranze dei suoi vini bianchi, suoi cavalli di battaglia, ma riesce al meglio anche con i rossi, forse più facili da domare.
La degustazione si adagia sulle note suadenti della musica classica e jazz ed è immediato feeling sonoro fra la Delfina e Luigi. Il Frascati è preciso, elegante, profumato, si sente tutta la qualità delle uve e la tecnica di Francesco in salvaguardia in cantina. Interessantissimo il Cabernet Franc ed il Cannelino 17-11, una carezza d’amore per la vendemmia in data del compleanno dei gemelli De Sanctis.
The tasting rests on the mellow notes of classical and jazz music and there is an immediate sound feeling between Delfina and Luigi. Frascati is precise, elegant, fragrant, you can feel all the quality of the grapes and Francesco’s technique in safeguard in the cellar. The Cabernet Franc and the Cannelino 17-11 are very interesting, a caress of love for the harvest on the birthday of the De Sanctis twins.
La famiglia De Sanctis, sembra con i suoi vigneti un avamposto militare del Tuscolo a difesa della strabordante Roma, 70.000 bt prodotte da 10ha di proprietà e 6ha in affitto. Vignaioli si nasce e si rimane, tali, guerrieri fieri della propria identità.
The De Sanctis family, with its vineyards, looks like a military outpost of Tusculum to defend the overflowing Rome, 70,000 bt produced from 10ha owned and 6ha rented. Winegrowers are born and remain as warriors proud of their identity.
Atavolacoidelfini Dioscuri 🙂