Antonio, ama gli animali, gli piace la fotografia e veste come un pastore sardo, intorno a sé tanti amici, giovani motociclisti e rampolli felici del Vulture. Istintivo e determinato con l’aiuto del papà costruttore e della mamma generalessa, ristruttura la masseria del sale vecchia residenza di famiglie marchigiane.
La collinetta con in cima il casolare ed intorno il biondo seminativo, ispira immediatamente pensieri di fresca serenità e la promessa di animare l’orizzonte con tanti animali tra cui l’Alpaca, i laghi di Monticchio ad appena due chilometri sono un progetto intrigante.
Il nostro filo di Arianna é lo Chef FIC Vito Macchia, che gestirà la cucina per gli ospiti delle otto stanze disponibili. Vito è uno Chef veterano della cucina tradizionale lucana, con una grande esperienza nell’organizzare grandi banchetti, fiero del figlio già cuoco a Forte Village in Sardegna.
Cuoco dalla pacata signorilità avvia la cucina del Riccio con ancora i sacchetti della spesa in mano e ci racconta il progetto di una cucina lucana di qualità con piatti marchigiani e pesce di lago.
In realtà in queste due sere si esprime con degli ottimi crostoni di pane casereccio cotti nel forno a legna conditi in modo gustoso, carne arrosto sempre cotta al forno a legna e brasato di stinco di podolica.
Gli abbiniamo l’aglianico doc dell’unica cantina presente in carta.
Il Riccio appena nato crescerà in floridità e bellezza, la fresca e colta gioventù della proprietà affidata all’esperienza dello Chef Vito Macchia condurrà Antonio e la compagna Stefania a dotare questo agriturismo di ogni confort e raffinatezza che merita ed anela. Noi di Atavolacoidelfini siamo felici di testimoniare la nascita del Riccio, il coraggio e l’ambizione imprenditoriale di questa elegante gioventù protetta dall’eremo di Monticchio.
Delfini smacchiati 🙂