Cuccundeo è una canzone di Cristiano Malgioglio, Mario Pellegrini ha adottato questo nome per la sua trattoria nella centralissima piazza Aldo Moro. Mario ora è uno chef affermato, insegnante all’Istituto Alberghiero di Canosa, ma ha ben saldo il ricordo del localetto adiacente dal quale è partito giovanissimo.
Oggi conduce questa trattoria tipica con dei piatti davvero interessanti e ben interpretati, con una predilezione per il mare e lo sguardo alla braciola barese.
Una sala con un romantico soppalco e la possibilità di cenare all’esterno in piazza per godersi lo struscio serale.
Ottima insalata di mare, i gamberi al pane panko con salsa rosa e il tortino di patate e formaggio su salsa al pomodoro. Molto buoni i primi, in particolare gli gnocchetti con le seppie e peperoni rossi. Fantastiche le braciole di carne.
Ci abbiniamo un Primitivo di Manduria “Lirica”, buonissimo.
Concludiamo questa sorprendente cena con frutta di stagione e limoncello dalla casa.
L’incontro con lo chef Mario Pellegrini nella sua Trattoria è un’esperienza di quelle che ci piacciono e ci sorprendono, una cucina semplice e ben fatta che avvantaggia l’ospite che ama sapori veri.
Di cultura Agronomica, Sommelier, Master in Viticoltura, Enologia e Marketing del Vino.Product Specialist in Nutrizione, Nefrologia, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia.Natura, viaggi, sport, vino e nutraceutica sono la mia visione del benessere.Siamo quello che mangiamo, la convivialità apre la via ad amicizie e scoperte di valore. Leggere è un privilegio, l'opportunità di incontrare e comprendere il pensiero di ogni autore, l'infinito brusio di librerie e biblioteche sempre più digitali.
Of Agronomic Culture, Sommelier, Masters in Viticulture, Wine and Wine Marketing.Product Specialist in Nutrition, Nephrology, Anesthesia and Intensive Care, Cardiology. Nature, travel, sports, wine and nutraceuticals are my vision of well-being. We are what we eat, conviviality opens the way to friendships and valuable discoveries. Reading is a privilege, the opportunity to meet and understand the thought of each author, the endless buzz of increasingly digital bookstores and libraries.
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