La proposta culinaria dell’arco alpino ha nella birra le radici più profonde, la migliore acqua minerale quale matrice per luppolo e mosto di orzo fermentato. Su queste tavole difficilmente troverete acqua, ma caraffe e bicchieroni di ottima lager o di altri più corposi stili. Forst è un marchio noto ed affidabile e nella cucina trentina di questo ristorante ci hanno raccontato che comanda la ciurma dei cuochi in brigata, il Comandante Baffuto, lo Chef Maurizio Piffer, un simpaticone di lunga esperienza sulle navi da crociera.
The culinary proposal of the Alps has the deepest roots in beer, the best mineral water as a matrix for hops and fermented barley must. On these tables you will hardly find water, but jugs and large glasses of excellent lager or other more substantial styles. Forst is a well-known and reliable brand and in the Trentino kitchen of this restaurant they told us that the crew of chefs in brigade, Commander Baffuto, Chef Maurizio Piffer, a funny guy with long experience on cruise ships, commanded.
Ripartiamo dal vicino ed elegante “Lainez” – Rooms e Suites per approdare all’accoglienza del Ristorante Birreria Forst di Trento ed ecco, colpo di scena, la responsabile di sala Francesca è nativa di Taranto, bella, fiera e dalla risata coinvolgente e per la Chef Delfina è già divertimento in cucina.
We leave from the near and elegant “Lainez” – Rooms and Suites to arrive at the Forst Brewery Restaurant in Trento and here, coup de théâtre, the Francesca room manager is a native of Taranto, beautiful, proud and with an engaging laugh Chef Delfina is already fun in the kitchen.
Brigata multietnica e numerosa per questo locale a 3 cifre ed a due piani, un’octoberfest ininterrotto. Le portate sono di dimensioni gigantesche ed il menù classico è composto da decine di portate, in gran parte preparate al momento. Grande varietà di wurstel e canederli e tanti primi piatti.
Ma se il comandante coi baffi non si discute, il ruolo di cerimoniere è del brillante Chef Andrea Pasqualetti, che si catapulta quale executive di Tiziana. Via così, il servizio è già in alto mare!
Multi-ethnic and numerous brigade for this 3-digit, two-storey venue, an uninterrupted Octoberfest. The courses are gigantic in size and the classic menu consists of dozens of courses, most of which are freshly prepared. Great variety of frankfurters and dumplings and many first courses.
But if the commander with the mustache is not discussed, the role of master of ceremonies is of the brilliant Chef Andrea Pasqualetti, who catapults himself as Tiziana’s executive. Away with this, the service is already on the high seas!
La degustazione:
– Brezel gigante
– Trilogia di canederlotti alle salse: gulasch, con vezzena e burro e salvia
– Tagliatelle al grano saraceno con ragù di selvaggina al pinot nero
– Wurstel bolliti alle tre senapi: del contadino, ai fichi e dolce con crauti e patate
– Il Tonco de Pontesel ovvero spezzatino di carni miste (vitello, maiale e salsiccia) con polenta di Storo
– Dolci: strudel di mele, morbido al pistacchio, cheese cake, fonduta al cioccolato, creme brulè e semifreddo agli amaretti.
The tasting:
– Giant pretzels
– Trilogy of canederlotti with sauces: goulash, with mezzena and butter and sage
– Tagliatelle with buckwheat and game sauce with pinot noir
– Wurstel boiled with the three mustards: of the farmer, with figs and sweet with sauerkraut and potatoes
– The Tonco de Pontesel or stew of mixed meats (veal, pork and sausage) with polenta from Storo
– Desserts: apple strudel, soft pistachio, cheese cake, chocolate fondue, mulled cream and amaretto semifreddo.
Per quanto abbiamo chiesto porzioni ridotte e ci siamo impegnati nella piacevole degustazione, non siamo riusciti ad espugnare tutte le portate, avremmo potuto mangiare per due giorni. Però la goliardia, la piacevole atmosfera e la cucina muscolare del “Baffo”, ci predispone al ritorno.
As we asked for reduced portions and we engaged in pleasant tasting, we were not able to conquer all courses, we could have eaten for two days. But the goliardia, the pleasant atmosphere and the muscular cuisine of the “Baffo”, predisposes us to return.
Delfini incarne 😀