La minuscola Trezzano sul Naviglio, aiuta a rivivere la romanticheria dei canali Lombardi, una rete di collegamenti, un modo di vivere campagnolo, sereno e con alcuni buoni ristoranti. Trezzano, rievoca il mio primo corso di formazione farmaceutico, comunicazione e marketing, un mese full immersion e le tante cene in giro con colleghi, per weekend e convegni. Anni 90, quanta acqua è fluita in questi navigli!
Noi siamo qui oltre la lacrimuccia per incontrare lo Chef Domenico Mercoli e Nicol sua preziosa responsabile di sala. Questo team composto da solo due persone svolge un servizio ineccepibile e miracoloso. Lo Chef ha girato molto, in grandi brigate ed in team di qualità, ma dai ritmi di lavoro controversi ed a volte inaccettabili, per cui decide un anno fa di rilevare questo ristorante, di cui si è detto già un gran bene.
Noi non possiamo fare altro che confermare, primi piatti molto buoni, forse il Suo Top, ma tutta la cena ha fornito persuasive indicazioni di piacevolezza.
Antipasto: catalana di gamberi al curry (armonioso) e la tartare di manzo battuta a coltello con capperi e uovo (accademica) abbinati al Pinot Nero Doc 2016 vinificato in bianco “Vie del Canto” della Cantina storica di Montù Beccaria. I primi piatti gaudenti: tagliolini neri con la ‘nduja, gamberi, menta e limone, esplosivi nella loro aromaticità e gli gnocchetti viola in crema di noci, zola e favo di miele, molto ben fatti e originali, i ravioli al branzino al pomodoro fresco e i paccheri al ragù di filetto di manzo, pomodorini e pecorino, con la gradevole Bonarda Doc 2017 frizzante Oltre Po Pavese. Buoni e ben eseguiti anche i secondi piatti: tagliata di controfiletto di manzo ed il filetto di branzino alle mandorle su salsa al curry e timo, chiudendo in bellezza con il brownies con crema chantilly e la torta alla ricotta.
Mimmo e Nicol sono una simpatica, bella squadra vincente, che sta rullando veloce sulla pista del decollo verso il possibile, prossimo successo. Andateci ora, perché fra un po’, solo prenotati.
Delfini dodicesimi 🙂