Veniamo al dunque, la Chef si chiama Diana Pia Pignatelli, questo è per noi un must, per andarla a conoscere. Giovanissima, 26 anni, perfeziona la sua esperienza dal noto Chef Angelo Sabatelli e ritorna a casa, anzi a “Le Caselle”, una cuspide del complesso montuoso del Gargano, un’azienda di circa 145 ha, condotta con la sorella Federica, la mamma Cristina ed il papà “Pignatelli”. Quindi, mucche, pecore, asini, animali da cortile, produzioni spontanee ed orticole di queste parti.
Diana ben temprata dal confronto quotidiano aziendale, propone una cucina di lettura comune per il contesto territoriale, con le sue evidenti potenzialità di cucina oltre lo standard, in altre interpretazioni di primi piatti ed antipasti. Quindi la bruschetta Vicaiola, con olio, sale, origano e la crocchetta di fave e cicoria con salsa al pomodoro arrostito, che ci indica altri percorsi culinari, il tagliere di salumi e formaggi del posto, e le terrine sfiziose, acquasale e caponata con fonduta al vaccino e pane alle alici. Gli abbiniamo “Dedicato” Bianco IGP Daunia 2016 della Masseria nel Sole.
Diana ci propone due primi piatti interessanti, i cavatelli con crema di peperoni gialli, capperi ed olive ed i conchiglioni di carne con fonduta di caciocavallo. Per chiudere la tagliata di manzo, rucola e grana, alla quale abbiniamo “Viandante” Aglianico Puglia IGT 2014 della Cantina 60 passi.
L’agriturismo è di una naturale agreste bellezza e se agevolato dal vento, viene avvolto dalle note celestiali del Convento che si trova a valle sulla via Francigena che da San Severo, passando da San Marco in Lamis raggiunge San Giovanni Rotondo. Quindi un percorso di sicure emozioni, la cucina tradizionale è garantita da Diana, ma per le sue estemporanee interpretazioni di talento, bisogna chiamare con anticipo, oppure partecipare ad eventi in calendario.
Cara Diana, da Pignatelli a Pignatelli, ci rivediamo presto quando aprirai la fonte tutti i giorni.
Delfini Pignatelli’s 🙂