Natalia from Argentina, Elaine from England, Miriam from Spain, tre relatrici che hanno trovato nel Salento ed a Lecce nel dettaglio, la loro residenza professionale. Esperienze pratiche, dirette, di sintesi e di merito, ed amano sottolinearlo, come la loro esigenza di organizzare questa giornata di formazione che unisce formatori e operatori del settore vino, comunicazione e turismo a vario titolo. Un ombrello di esperienza internazionale su un’area notoriamente ospitale, ma allo stesso tempo chiusa nei propri circoli e reti amicali di rilevanza professionale. D’altra parte, la famiglia, il quartiere, il gruppo è da sempre stile di vita intorno al 42° parallelo e questo l’osservatore esterno lo coglie immediatamente, anche con un sorriso denso di aspettative. Quindi vedere tutte le associazioni avvicendarsi, aziende, gruppi di genere e comunicatori di varia estrazione professionale, accende la speranza degli organizzatori di modificare la visione competitiva, in attività che amplino il mercato. Due le frasi citate di effetto ed efficacia, “ è ciò che pensiamo di sapere che ci impedisce di imparare cose nuove” e “imparare è come remare contro corrente , se smetti torni indietro”, applicate al must formativo della giornata e ad uno stile più conviviale del target professionale.
Imparare, studiare, confrontarsi e crescere, può valere per la lingua inglese, nell’auspicio che gli anglosassoni diventino un pò più mediterranei, tanto quanto conoscere le opportunità digitali e le reali analisi di mercato, per puntare a market share qualificanti, affidandosi a professionalità di merito.
Queste ovviamente sono scelte aziendali, di apertura di orizzonti, di investimento, che richiede agli operatori, l’abbandono delle aree di confort, per avventurarsi verso i mercati di crescita, sconosciuti e selettivi. Un salto, culturale della struttura dei legami e delle gerarchie, auspicato anche dalla rappresentanza formativa istituzionale regionale. Identica conferma arriva da operatori di successo che rientrano nella nostra terra ritrovandosi imbrigliati nella rete che avevano dimenticato.
La richiesta di maggiore critica e minore autocelebrazione è una pietra lanciata nello stagno, un calice di vino di saluto e l’appuntamento a domani sul mercato, professionale o amicale che sia.
Delfini open 🙂