La striscia chilometrica del litorale Romagnolo ci stoppa al Bagno 36 di fronte all’Hotel Corallo ed all’omonimo ristorante, in cucina lo Chef Giuliano Auletta. Il ristorante è durate la stagione, un luogo da gran battaglia e Giuliano granitico, dalle solide origini Lucane, ci tiene alla scelta di prodotti giornalieri ed alla cucina territoriale. Con il bagaglio dei suoi prodotti pasta di grano duro, peperoni cruschi e formaggi, si destreggia ormai da veterano con lo squacquerone, il pesce di paranza ed i salumi locali.
Le sue esperienze personali e di amici a lui molto cari, lo hanno orientato su prodotti, cucina e preparazioni che agevolano le esigenze di diabetici, intolleranti al glutine ed alle diete di esclusione, garantendo però proposte con distribuzioni caloriche, valori nutrizionali e sapori gratificanti.
Con Giuliano si potrebbe discutere a lungo di questi argomenti, della qualità della vita e degli apporti nutrizionali adeguati, ma come in ogni ristorante, il servizio e la scelta del cliente sono fondamentali.
Il menù della serata parte con delle zanchette fritte su crema di mele a aceto di lamponi, salmone marinato, cavolo viola e crackers di amaranto ed un tagliere di salumi e formaggi locali, accompagnati da una bollicina facile, uno charmat di Podere Bianchi.
L’antipasto è già poderoso come la cucina di queste parti, fatta per il godimento di una popolazione laboriosa e di appetito.
Due primi piatti: passatelli in brodo di ortiche e guanciale croccante, molto delicato e ravioli ripieni di scampi con salsa ai sardoncini e canocchie. Due piatti di gran qualità e sapore che magari non ti aspetti in un ristorante da tanti coperti.
Per i secondi Giuliano propone spiedino di agnello speziato su crema di carciofi e pescatrice con mandorle rosmarino e carciofi, due portate con al centro il tema del carciofo, che sulle vicine colline preappenniniche crescono in qualità ed abbondanza. Gli abbiniamo il Montebello Sangiovese DOC Riserva Superiore ed il Rubicone Rosso IGT di Tenuta Saiano per celebrare il vino di queste parti. Concludiamo con una carrellata di pasticcini mignon, dolci e leggeri, sempre abile opera di Giuliano.
La tumultuosa ed accogliente riviera, trova nella cucina di Giuliano, una sosta affidabile e rigenerante con delle proposte che sanno andare oltre la proposta tradizionale, in alcuni tratti anche gourmet. La “panatura” che ha origini radicate nell’abitudine locale, di ricoprire il pesce con il pangrattato da cuocere sulla sabbia e la sua evoluzione, rappresentano bene lo stile di una cucina ben strutturata e gustosa.
Delfini rivieraschi 🙂