Massa è una cittadina incastrata fra il mare e gli Appennini che si allungano verso la Liguria e la Valle Garfagnana, finestra della pianura Padana. Un popolo di mescolanze etniche, ma che storicamente ha origine da un insediamento di Sanniti, quindi con un inaspettato dna campano. L’Osteria è gestita dallo Chef Alessandro Raffaeli che ha vissuto la sua evoluzione a stretto contatto con la cucina Ligure e Tunisina, forte del controllo di qualità delle portate del’istrionica “Sig.ra Mamma”, che assaggia e benedice. In sala e nell’ipogeo a cantina, padroneggia gigioneggiando l’empatico Mattia. Quindi al motto autoctono ”la sera leon leon ed al mattino cojon cojon”, affondiamo le forchette per la degustazione.
Un menù che propone ogni giorno delle variazioni, ma che ha una spina dorsale di cucina di terra. Partiamo con un antipasto composto da Gallette dell’Osteria (pane di castagne, stracciatella di burrata, pomodori e acciughe), gustosissime e ben preparate ed un tagliere classico di salumi e formaggi locali e pani della casa. Gli abbiniamo Asclepius IGT Bianco di Toscana Dedicato a Patrizia, un vino frizzante, dalle buone note fresche ed agrumate.
Arrivano i pezzi forti, due primi piatti ottimi le tipiche lasagne stordellate e i ravioli ripieni di ricotta e tartufo e pecorino in scaglie abbinati a “Le Sughere di Frassinello” Maremma Toscana Doc 2014, buono, di gradevole morbidezza. Seguono i secondi la tagliata con salsa alla birra, cipolle e fonduta di pecorino e coppa di cinta senese con mele grigliate di ottima cottura e buona eleganza. Chiudiamo con un assaggio di ottimi dolci della casa ed un esclusivo liquorino evoluto al sole alle ciliegie.
L’Osteria di Alessandro propone un bell’esempio di convivialità serale, dove poter bere e mangiare bene, con un bel mix regionale e contaminazioni tunisine.
Delfini leonini 🙂