Successo dell’Amarone sui mercati internazionali, con una crescita in valore del 10% nel 2017 di cui l’80% all’estero, 62 mln di bottiglie, 300 mln di € di fatturato. Un vino longevo presentato da 70 etichette fra i banchi d’assaggio, vigili sul mercato a tutela dell’originale, ma questa è ormai storia comune a chi produce qualità.
La Germania a rappresentare il principale mercato estero per l’Amarone. Interessanti incrementi in Usa, Svizzera e Regno Unito. In fermento i mercati asiatici, Cina e Giappone.
Il mercato Italia in ascesa e la Valpolicella, con 7900 ha vitati con oltre 2000 aziende produttrici è una delle 20 Doc italiane che festeggiano i cinquant’anni della denominazione nel 2018.
Nelle giornate precedenti un evento educazionale, presentato da Olga Bussinello, Direttore del Consorzio, con l’obiettivo di comunicare al meglio la Valpolicella e l’Amarone nel mondo. Va sottolineato che il core business, l’80% della produzione dei vini Valpolicella è destinata all’estero.
I dati relativi alla Valpolicella indicano la crescita degli ultimi 10 anni di produzione di bottiglie di Amarone e Recioto in raddoppio. Il presidente del Consorzio, Andrea Sartori esprime appieno, tutta la sua soddisfazione.
Delfini amaroni 🙂