Il litorale ionico ha la caratteristica di mostrare davanti a se un altro scorcio di orizzonte terrestre. Infatti la forma sinuosa della costa calabra è ricca di torri di osservazione e scogliere, che ora guardi di fronte in lontananza e poi ci passi affianco stretti stretti sul mare. Poco più avanti del porto turistico di Roccella Ionica, arriviamo nel luccichio serale al Ristorante “La Cascina”, di Salvatore e Rocco Agostino.
La quarta generazione di ristoratori che come tanti di ritorno dal Canada, hanno realizzato questa location enogastronomica, una cascina ristrutturata, con fantastico barbecue esterno e fornelli all’interno.
L’approccio è da ristorante di montagna, la pietra e gli arredi ti fanno dimenticare che il mare lo abbiamo lasciato a 50mt, ma a ricondurre alla realtà ci pensa lo Chef Rocco e Salvatore Manager di sala.
“Benvenuti, qui la nostra specialità è il pesce e proponiamo un antipasto di mare esagerato”.
Inequivocabilmente vero, una proposta ampia e delicata, con alternanza di tartare e filetti di pesce, insieme a condimenti ed abbinamenti ottimi. Olii, aromi, peperoni, carciofi, verdure, agrumi e bergamotto, un trionfo di sapori caldi e freddi.
Salvatore, sorride sornione e divertito e ci affidia al Sommelier di sala Andrea, che per la serata decide di abbinare esclusivamente vini regionali, da una carta nazionale abbastanza fornita.
Abbiniamo all’antipasto l’IGP Terra di Gerace 2016 di Cantina Macrì, un vino bianco, immediato con profumi e sentori degustativi, che lasciano prevalere la piacevolezza delle portate.
In soccorso per carattere e struttura, arriva il Fillenum Dop, rosato Donnici 2016 della Cantina Cundari, che esprime calore, forza e piacevolezza sugli antipasti e sulle portate a seguire. Emozionante il polpo grigliato con patate e cime di rapa con Ketchup alla ‘nduja di loro produzione. Primi piatti gustosi e di ottima cottura, con nostra preferenza ai tagliolini al nero di seppia ai frutti di mare e pesto al basilico.
Secondo piatto elegante e leggero, un filetto di ricciola su purè di patate ed involtino di spada con caciocavallo, in abbinamento finale per omaggio al territorio un Bivongi Riserva Doc 2013 della Cantina Lavorata. Finale esplosivo con una torta leggerissima al bergamotto, fichi in glassa al bergamotto e tanto altro lontano da i nostri occhi glicemici.
La Cascina con i fratelli Rocco e Salvatore, ci ha stupito per location e proposta gastronomica che ci ripromettiamo di ripetere con il menù terra. Qualità enogastronomica magno greca da emozioni dirompenti.
Delfini stupiti 🙂