La famiglia Caramiello reduce dal riconoscimento AVPN n° 409, propone un’altra serata alla clientela affezionata.
Sfilano profumi e sapori di 8 fra le oltre cinquanta pizze proposte in menù, abbinate alla blasonata Cantina salentina Castel di Salve, idea di rottura per chi beve poco e local.
Don Ciro ed Antonio Caramiello a queste sfide sono abituati, hanno avuto il coraggio di trasferire un pezzo di Portici (Na) a Ravenna inclusi gli ingredienti originali, spediti dalla Campania anche due volte la settimana. Una Pizzeria dal food cost elevato, dalla qualità d’origine garantita.
La novità, rispetto al Pagadebit, al Sangiovese, al Greco di Tufo ed al Fiano è di unire la proposta del Negroamaro rosso e rosato e la Verdeca , della storica cantina di Francesco Winspeare.
Gli abbinamenti sfilano veloci con la Verdeca, la buona freschezza, i sentori di pera ed i riflessi verdolini si accostano bene alla pizza marinara, alla pizza con olive di Gaeta e quella al radicchio.
Il rosato di Negroamaro, coglie la curiosità dei presenti, in Romagna il rosato è più spesso preferito dal Lambrusco, ma la vivacità, il calore e la persistenza del Santi Medici rosato argina il carattere della pizza tonno e cipolla, della pizza ai quattro formaggi e della sorprendente pizza al salame di Felino.
Finale con le Pizze Reali di casa Caramiello, La Favorita del Re e la Regina Maria Teresa, letteralmente due piatti unici alla pala che meritano il vigore del Santi Medici di Negroamaro rosso.
La serata si allunga con i calici da bere ed i racconti dell’esperienza Campana dei Caramiello, con l’anfitrione Don Ciro, il professionale Antonio e le curiosità sulla qualità Castel di Salve.
La fame vien mangiando, così come la sete rende bevitori attenti, tale da richiedere, le etichette blasonate del Duca Winspeare. Dobbiamo però suggerire che Lady Killer, Lama del Tenente, Cento e Armecolo, richiedono maggiore struttura nei piatti e serate Caramielliche da saltimbocca alla Don Ciro.
Si conclude con la pastiera di Donna Luisa, responsabile mai a riposo della cucina di Centopizze, realizzata per i clienti che senza indugio la portano via per la colazione del the day after della generosa Sfilata della Verace Pizza Napoletana.
Delfini in atelier 🙂