Il parco del Cilento, una montagna imperiosa e per tanti versi inesplorata, noi arriviamo dallo Jonio, per la Basilicata a seguire Salvatore Gatta, grande interprete della Verace Pizza Napoletana. Vallo della Lucania era, come recita il nome, parte della Lucania ed in questa cittadina c’è una storia di pane, di forni e di famiglie ai fornelli.
La Pizzeria “Da Zero” è una novità gestita da un gruppo di giovani Vallesi, fra i quali Paolo fornaio esperto da generazioni e Pizzaiolo per passione e futura vocazione.
Locale fresco, veloce e giovane alla ricerca del territorio, prodotti e cultura. L’incontro fra la pizzeria di Paolo e del suo team, e la Pala estrosa da esperto cultore delle chicche lucane Salvatore Gatta, è un’idea che genera interesse.
La sala è stracolma, fra i tavoli la gradita visita del Maestro Domenico Scola ed insiemi i Delfini a chiacchierare di pomodori, mozzarelle, vino, birra e pizze di qualità.
Il gruppo intorno al forno è quanto mai variegato e la professionalità di Salvatore, Paolo e Tiziana, dopo i primi assaggi esplorativi si esprime sugli abbinamenti da infornare.
Il pomodoro ciettaicale della Lucania, il San Marzano dop di Nocera, la mozzarella dell’azienda “Starze” e l’oliva dolce di Ferrandina, la birra Serrocroce e l’Aglianico vinificato in bianco e rosato del vulture, agevolano la scelta.
Il parter, il pubblico ed il microfono prendono il sopravvento su una serata da degustazione, che rompe i ritmi del protocollo per divertirsi con i pacchetti della borsa termica di Salvatore Gatta e la Delfina ligia alle direttive, per equilibrare i condimenti delle pizze iridate. Paolo ed il suo gruppo propone una pizza fritta ed una con mozzarella di bufala, carciofi ed alici di menaica, quali interpreti delle prelibatezze locali.
Abbinare vino o birra? Il bianco funziona alla grande da ingresso ai condimenti che si sommano, per aprire la strada al rosato ed una buona birra artigianale, l’una o gli altri è la qualità che premia.
La serata si conclude fra gli applausi dei numerosi partecipanti e la simpatia di Salvatore e Paolo due professionisti con le mani in pasta.
Delfini azzerati 🙂
Storie di Pane è l’origine di Paolo, il panificio di famiglia che man mano diventa una vineria con cucina, un approdo per delicatezze culinarie della tradizione con Mamma ai fornelli.
Di certezze nelle nostre case, la mamma, la nonna, la zia, a snobbare le stelle, ne troviamo tante, diverse e brave. Oggi in cucina il giovane cuoco Cristian ad interpretare i friarelli e salsiccia, le cicorielle con acciughe e uvetta, il risotto con gamberi e asparagi, carciofi ripieni, le seppie con le patate e cos’altro propone la stagione.
Insieme i due locali e le due proposte si completano nelle ventiquattr’ore, per gli appassionati del food wine travel explorer.
Delfini vogliosi 🙂