Virgilio e Rocco, due amici fortunati. Insieme da tanti anni gestiscono con professionalità una cattedrale della cucina tradizionale di terra e mare. In questo fazzoletto di territorio insistono cantine, aziende agricole e vivaistiche di rilevanza anche internazionale. Il barocco del piccolo centro storico è una perla fra tante, in più qui arriva facile la brezza dello Jonio e il suo pescato.
Una squadra con una quarantina di dipendenti, fra ristorante, pizzeria e pasticceria storica, con Virgilio all’orchestra, Rocco Pizzaiolo doc e Viola la lady in cucina. Continua qui la nostra carrellata di posti food da centinaia di coperti, dove la festa culinaria annega in un bagno di gente. Il buffet di verdure, i piatti della zia e la sapiente gestione della spesa, fa esclamare fiero il cameriere “qui abbiamo tutto”.
Siamo ancora fuori dal glamour e dal lusso, siamo nel regno del popolo, della borghesia, del turista che sceglie un posto dove cenare alla grande con prezzi possibili.
Arriviamo e sbirciamo il carrello di verdure e del pesce fresco, la sala si riempie in un’attimo ed il brusio richiama la festa conviviale. Una proposta ampia, funghi, verdure, ci gestiamo leggeri per affrontare due primi piatti da sberla, la lasagna al forno e le linguine allo scoglio, da bagnare con il “Kerner” Abbazia di Novacella.
Tiriamo il fiato ed arriva il baccalà con i pomodori gialli e le triglie al cartoccio, due letture del mare d’inverno.
La gratificazione è assicurata, come le carezze della pasticceria di mandorle, lo spumoncino ed il dolce al cucchiaio abbinato al “Madrigale” docg dei Maestri del Primitivo di Manduria. Se mai sperassimo al termine, Virgilio ci offre il Panettone artigianale della casa con un buon caffè.
Sono emozionato. Li conosco da vent’anni e mi ritrovo felice, amico, cliente, partner come il primo giorno.
Delfini dasempre 🙂