Franciacorta si riaffaccia in Puglia e lo fa, con grade stile e mezzi, nella sala degustazione di Borgo Egnazia a Savelletri (BR). La Fondazione Italiana Sommelier sfodera un’altra serata di spessore con la verticale di Cuvèe Annamaria Clementi.
Franciacorta docg ed il suo metodo rigoroso, esprime unicità di risultati a partire da disciplinari stringenti in vigneto, grande rispetto del territorio, vendemmia manuale, una fantastica “Spa” di lavaggio delle uve per eliminare le polveri sottili ed i residui di trattamenti agronomici, una selezione attenta per produrre circa 160 vini base da assemblare in cuvèe e riserve di elegante qualità.
Il rigore non garantisce la qualità, lo chiarisce immediatamente il Patron Maurizio Zanella, ma assicura all’enologo Stefano Capelli, un prodotto già selezionato su cui lavorare per raggiungere i livelli più elevati.
Franciacorta parla Italiano nel mondo con lo slancio dello storico Chef de Cave Andrè Dubois che nel 1979 avviò una serie di affinamenti che si stappano ininterrotamente dal 1989, origina il capitolo Cuvèe Annamaria Clementi con le evoluzioni decennali di affinamento sui lieviti.
La tecnologia e l’uso di azoto in fase di tappatura, consente di ridurre al minimo l’ossidazione e l’aggiunta di solfiti, un vantaggio per la longevità e la qualità nutraceutica di questi vini rifermentati con metodo classico.
La degustazione tecnica della verticale 2007-1985 è condotta da Paolo Lauciani, chiaro lettore di emozioni.
Serata elegante organizzata da Giuseppe Cupertino Responsabile Regionale FIS, si completa con una ricca cena a buffet, dove fra gli ospiti si rinnova l’emozione personale di reincontrare il Dott. Antonio Padovano Pediatra e relatore di chiara fama, appassionato cultore anche di vini e sfumature di eleganza, protagonista precursore di serate come queste da decenni.
La stagione enologica Pugliese 2016–2017 si preannuncia ricca di cultura ed appuntamenti di rilievo, frequentarli è un invito a comprenderne la differenza.
Delfini azotati 🙂