Maggiorenne, in evoluzione ed in crescita, la tre giorni che celebra la docg di Basilicata, l’Aglianico del Vulture e le sue espressioni intorno alle pendici del vulcano spento e delle strette valli che arrivano a Maschito, cancello verso l’Adriatico.
Un vitigno per vignaioli pazienti che per ultimi attendono la data giusta per vendemmiare, temperature continentali che hanno allungato la data a dicembre in annate storiche, che hanno prodotto rese basse, ma qualità eccellenti. Bacca scura, che ha nella sua storia bollicine e vini vivaci per uso quotidiano. Ha sempre riservato etichette austere e longeve con un corredo acido e tannico per stimolare la fantasia degli enologi, fra legno, cisterne in cemento, affinamento in bottiglia. Un ottimo Aglianico sboccia da 3 a 7 anni dalla sua vendemmia, un miracolo che esalta sommelier ed appassionati.
La festa popolare ha il suo perché, unire ed incontrare la gente di Toppi e Vallate, per comunicare cultura e gastronomia con l’attivismo delle associazioni Pro Loco e l’impegno indomito ed irruento dell’Architetto Donato Rondinella, ideatore di Aglianica e promoter appassionato.
La festa in villa accoglie gente, artisti, aziende di prodotti di qualità e chef, per corroborare le degustazione dell’Enoteca di Aglianica gestita in modo esemplare dalla brigata Ais di Potenza e del Vulture.
Il clou culturale esplorativo si è snocciolato nei laboratori di GoWine del chiarissimo Massimo Corrado con tre incontri dai temi: Aglianico e le sue espressioni, vitigni italiani e la galleria dei moscati. Un viaggio raccontato, degustato e discusso con produttori ed una settantina di etichette lucane ed italiane.
Un viaggio culturale per stimolare conoscenza e voglia di visitare le vigne d’italia, quando vino e cantine inducono a percorrere chilometri per vivere gli oltre trecento vitigni dello stivale.
Di pari interesse ma di taglio didattico introduttivo, le tavole rotonde condotte dal Delegato Ais del Vulture Daniele Scapicchio per agevolare un’approccio di base alla degustazione ed alla curiosità delle variegate espressioni del nettare enoico. Un invito a frequentare corsi per sommelier a testimoniare questo patrimonio culturale e produttivo.
Serate intense ed emozionanti, un fine settimana, di natura e cultura. Se Aglianica è ora maggiorenne, la attendiamo il prossimo anno maggiorata.
Delfini vulcanici 🙂