Ricetta di mio nonno nato e vissuto in Vico Zippro a Taranto Città Vecchia
Ingredienti per 2 persone
– 140 g di vermicelli di semola pugliese
– 500 g di cozze tarantine
– 6 pomodori fiaschetto di Manduria
– 1 ciuffo di prezzemolo
– 1 spicchio di aglio
– 50 ml di olio extra vergine di olive cellina di Avetrana
– pepe nero
Togliere il bisso, lavare e sgusciare le cozze con l’apposito attrezzo, la grammella.
Riporle in una ciotola di vetro conservando parte del loro liquido che sarà filtrato con un colino a maglie fitte.
Lavare, asciugare e tritare finemente il prezzemolo.
Scottare in acqua bollente, togliere la pelle e i semi ai pomodori.
In un canovaccio di cotone inserire i vermicelli, chiudere a fagotto e spezzare con le mani. Questa operazione veniva effettuata per motivi di praticità, in quanto le famiglie tarantine, e non solo, notoriamente erano numerose.
In una capace casseruola far rosolare l’aglio con l’olio e qualche gambo di prezzemolo, unire 2 cucchiai del liquido delle cozze e i pomodori. Cuocere per pochi minuti a fiamma vivace. Togliere aglio e gambi.
Lessare i vermicelli a 1/2 cottura, scolare ed inserirli nella casseruola, termineranno la loro cottura nel brodo di cozze. Aggiungere le cozze e regolare con l’acqua di cottura della pasta, mescolando con un cucchiaio di legno fino a cottura.
Impiattare i vermicelli alle cozze rifinendo con il prezzemolo tritato e il pepe al mulinello. Servire subito.
Buon appetito
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