Corato sulla strada verso Castel del Monte in pieno Parco dell’alta Murgia, aria fine e spazi sconfinati, la possibilità di sentire il vento frizzante dell’Adriatico. La temperatura secca, calda che asciuga la fronte ed imbiondisce le spighe dei prati color oro di farro e grano, che rende aromatica e piccante la Coratina ed il suo oro verde, che struttura e profuma la docg Castel del Monte.
Masseria Cimadomo ospita ancora una volta nella sua regale estensione il Festival delle tradizioni, dei sapori e delle culture di Puglia. Il team organizzativo è di quelli tosti, Francesco Cimadomo, Savino De Bartolomeo e Vito Cannillo, abituati ai grandi numeri ed alla magia dell’ospitalità, hanno voluto richiamare gli appassionati cultori di cibo, musica e lettura con una festa aperta a tutti quelli, che amano pranzare insieme, ballare insieme, crescere nella cultura insieme. A loro vanno aggiunti Aldo Caputo responsabile artistico e Sabino Ferrucci addetto stampa, quarto asso e jolly da calare sul tavolo degli ospiti.
Cominciamo a parlare di cucina, la Cuoca del Sorriso, Cinzia Piccarreta con Michele Piccolomo accoglie ai suoi fornelli Tiziano Mita , Felice Sgarra e Antonio Scalera tre voci soliste del talento culinario Pugliese abituati a guidare brigate ed eventi. Felice (Umami) sensibile ricercatore dell’equilibrio gustativo, Antonio (La Bul) che rivendica la disciplina della scuola francese e dell’esperienza quotidiana, Tiziano (Borgo Egnazia) il dolce giramondo con la fantasia giocherellona di un bambino. Sotto il pergolato in contemporanea Mafalda e Gabriella avviano alla percezione delle emozioni del gusti, i più piccoli nel loro laboratorio educazionale.
Godereccio e profumato il risotto al peperone rosso, stracciatella e peperone crusco di Antonio, particolare e complesso il piatto di ceci neri, gambero, polvere di alici, lampone e rucola di Felice.
La prima parte della serata rilancia la qualità internazionale dei prodotti della tradizione proposti da questi fuoriclasse, giovani Chef.
Si prosegue con la festa che Savino ha voluto proporre con la Sua Cinzia. I due piatti in degustazione proposti dagli chef, le epiche braciole con le pere, straccetti di castrato e brace martinese con gli immancabili salumi, il caciocavallo impiccato accompagnato dalla fresca cipolla di Acquaviva delle Fonti in agrodolce, una delizia. Un rosato della Cantina Torrevento un bombino docg di grande equilibrio e freschezza. Ed il dolce, dolcissimo fichi e…lo sa solo lui di Tiziano Mita.
La serata si allunga travolgente al ritmo goliardico e riflessivo dei Terraross, che fra una ballata a “Ze Vicienze” ed una tarantella per innamorati della vita, ci ricordano che la vita, la voglia di vivere e festeggiare insieme è uguale al doveroso merito di partecipare in modo attivo alla vita sociale della nostra comunità.
La notte per chi vive, si diverte e lavora, ha le luci della notte del Festival di Assaprà, un successo che ha riunito forse tremila persone, bambini e adulti, giovani e turisti.
L’indomani riparte con la celebrazione religiosa e prosegue con la colazione, le marmellate, le tisane ed il cariogeno Tiziano Mita si è riservato di addolcire lo sbadiglio del mattino con una brioche soffice con granita all’anguria, all’essenza di anice stellato e sambuca, una nuvoletta fresca del mattino. Un’idea moderna di rileggere la colazione tradizionale.
Una carica energetica per lo sprint culturale finale, il convegno The Murgian Talk Show, consigli per gli acquisti. Sul palco nella sala adiacente alla collezione di carrozze, si alternano il referente di Megamark Francesco Pomarico, Joseph Cannillo ricercatore e biologo esperto della cura alternativa agevolata da una corretta alimentazione, autorità locali ed ospiti dell’imprenditoria rurale e cooperative della Puglia Imperiale. Un dibattito serrato per evidenziare come il prodotto tradizionale può insieme a tracciabilità, organizzazione e negozi specializzati, tutelare consumatori e utile aziendale per premiare le fatiche dei produttori che sanno fare qualità e impresa.
Al termine accarezzati dal vento fresco e con le note del pianoforte del Maestro Mastroserio si discute del nuovo libro presentato dalla scrittrice Luisa Ruggio, quindi cibo e stimoli per la mente, l’alternanza fra il lavoro, la ricerca e la cultura, la serenità, la gioia di godere insieme la notte ed i suoi sapori.
Sapori, profumi emozioni e non c’è scampo, si ripropone il languore piacevole del buffet emozionale della cucina di Cinzia e la sua brigata a tirare ancora un’altra notte insieme, d’altra parte la vita è questo anzi l’Energia Vitale è tutto questo, consapevolezza, contenuti, voglia di vivere insieme felici intorno ad una grande tavola e qui a Cimadomo, questi Signori lo sanno fare.
Delfini accorati 🙂