Fulvio Filo Schiavoni il Presidente della Consorzio Maestri del Primitivo di Manduria, la docg dell’area Jonica salentina. Nella realtà parliamo di un istrionico lungimirante cultore della vita comune.
Un leader, un capo villaggio, un presidente nella cultura della modernità.
La serata ha un alone triste, la strage di Nizza ed il disastro ferroviario di Andria, lo ricorda con il suo solito stile, l’elegante Anna Gennari, professionista nel comunicare il valore, la percezione fisica ed il calore umano e culturale che il vino come la musica sa trasferire.
La qualità e la generosità culturale è un must dell’ospitalità della dirigenza di questa storica cantina che oggi, in questo giorno di riflessione festeggia l’84° anno della sua fondazione.
Rievocare la decisione storica di imbottigliare vent’anni fa il Primitivo di Manduria all’indomani dello scandalo del vino adulterato di questa terra, e coglierne oggi il successo, quale riconoscimento internazionale è un messaggio forte e profondo, nel fare comprendere che quanto viviamo oggi non è ricercare i responsabili da punire, ma il riconoscere che il qui e ora è la somma delle scelte supine ad un’utile facile e privo di etica che segna il futuro.
Questa cantina, questa comunità, elargisce sostegno finanziario paritario e di dignità ad i propri associati, accoglie con ferma gentilezza e cancelli aperti chi vuole rispettare quei valori.
Due ore prima dell’inizio del concerto, una bomba d’acqua si è abbattuta violenta su Manduria, che ha ottenuto l’unico esito di integrarsi nella pulizia della piazza della musica, della cultura, dell’ospitalità che Fulvio Filo Schiavoni ed Anna Gennari avevano sognato.
In fondo il “sole sorge solo se gli conviene” dicono alcuni aridi manager di oggi, ma tutti noi sappiamo che siamo artefici con le nostre scelte, la nostra coerenza ed il nostro coraggio di realizzare la differenza, cosi’ come a Manduria hanno saputo fare.
Sul palco la Giovane Orchestra Jonica Synphony Rock diretta dal maestro d’orchestra Fabio Orlando, accompagna il viaggio evolutivo di quest’azienda raccontato con le note musicali di brani noti, arrangiati ed interpretati in modo entusiasmante.
La scelta di questa orchestra composta da giovani talenti di mezza Puglia è un’ulteriore dimostrazione di quanta professionalità e coraggio generano valore, anche in questo caso, sulle macerie dei vari Licei musicali Tito Schipa, Paisiello ed altri, fatti chiudere da chi pensa che la cultura non generi ricchezza, ma ne teme la consapevolezza.
Tantissima gente, forse un migliaio, infreddoliti dallo sbalzo termico, ma carichi ed inebriati dalla musica giovane, colta e faticosa del merito. La cena a buffet è il minimo, ampio corroborante ringraziamento a quanti hanno voluto festeggiare questa sera insieme e potare la vite della fiducia dei coraggiosi.
Delfini rock 🙂