Michele Rotondo, adolescente ed ancora studente del l’IPSSAR A.Perotti di Bari, comincia a cucinare all’ Hotel Golf di Riva dei Tessali di Castellaneta (TA) con il Maestro di cucina Mino Maggi. Terminate le scuole si trasferisce al nord Italia in area lago di Garda, presso ristoranti di prestigio assieme al suo secondo Maestro S.Cerea. A 22 anni l’evento, lo assumono come 35° chef al Four Seasons Hotel Milano con il grande Sergio Mei, dopo sette anni, si congederà da Sous Chef e responsabile dello stesso ristorante. Grazie al Gran Maestro Mei, Michele vivrà bellissime esperienze in Italia, Francia e Spagna. A 29 anni comincia a gestire il ristorante Masseria Petrino, proprietà della famiglia.
Una storia familiare di agricoltori, produttori di olio con riconoscimenti internazionale, Michele ha nello sguardo buono la ricerca del sorriso, lo cerca fra la gente, fra i prodotti al mercato e lo porta a tavola nel suo ristorante pizzeria dove il titolo ha poca importanza, competenza umile, disponibilità al dialogo.
Un amicone di gentile ospitalità, ha una clientela così serena da non parlarne, infatti di Masseria Petrino si sente poco in giro, ma è una delle realtà di qualità della Magna Grecia.
La scelta del vino la dice tutta, una bollicina interrotta, una chicca da poche migliaia di bt, generosità sincera. Giovane, sensibile, gourmet con la forchetta nel piatto, un posto sicuro per un’esperienza gustosa e tanti, tanti sorrisi.
Piatti buoni, profumati, ricchi, per noi il preferito della serata è il risotto, ilare e meraviglioso il “carpaccio di tonno e gazpacho”, interessante la pizza scomposta ed eccentriche le cozze e patate.
Palagianello (Ta), una masseria complicata da trovare fra binari ferroviari, viadotti e casette, ma quando la trovi e conosci Michele, un sorriso si apre nel cuore e scatena l’appetito.
Delfini im..petriti 🙂