Vittorione da quattro generazioni all’ingresso di Campofilone la capitale del maccheroncino!!!
Ooooohhh le 5 Ragazze, qui servivano il pranzo ai viandanti , giovanette inviate dalla Madre superiora dal convento in aiuto alla cuoca di questa trattoria, fresche e profumate dotate di crestina e grembiulino ogni fine settimana, tanti anni fa.
Vittorio è una spasso, ci racconta di come i giovanotti correvano a degustare queste prelibatezze, mentre sognavano di inzuppare il cuore negli occhi di queste future “spose”. Quanto ci piacciano queste storie che di inedito hanno solo le coordinate geografiche, ma il Kuore lo sappiamo funziona Kosì (licenza poetica).
Gli antipasti fritti subito ci assalgono, la zucchina ”vera” coltivata sul pendio ci profuma, gli affettati ci stendono ed il Ciauscolo si spalma, mentre il pecorino si frigge nei sapori.
Vittorio ed il figlio Marco propongono un robusto “Ciu Ciu” Igt Marche Rosso, che s’infrange alla perfezione sull’antipasto di casa.
Ed eccolo, lui il maccheroncino di Campofilone, lungo 30cm minimo, dall’impasto tirato rigorosamente a mano uova, acqua e farina. Si scioglie in bocca, succulento e aromatico, ricco e sostanzioso, sììì Delfina al ritorno nella città Spartana s’ha da fare!!!
Costolette d’agnello cugine delle abruzzesi, ma di agnellino lattarulo che non ha visto erba, sapori delicati da non raccontare agli amici vegetariani.
Tutti ci conoscono, siamo atletici e dinamici e quindi ci fiondiamo nel laboratorio dove due veterane della cucina marchigiana producono la Galantina, un pollo ripieno con 4 tipi di carne, bollito e poi schiacciato, molto simile al Pollu cusutu… che la Delfina ha di recente pubblicato.
Un viaggio fantastico, fra gente simpatica e allegra a cui piace mangiare in compagni…i Delfini amano la gentilezza nell’enogastronomia.
Delfini ripieni 🙂