In fondo al tacco fra le scogliere più belle dell’Adriatico c’è Tricase (Le) una cittadina con il mare ai suoi piedi, un centro storico molto bello, tanto da avere attirato molti Vip che dal passarci le vacanze, ora hanno attività e residenza.
A pochi chilometri, Tricase Porto, un anfiteatro sul mare.
Andiamo a cena a trovare un amico tosto e tenace, Antonio Carbone a Puerto Escondido, un esuberante energico personaggio da cucina. Non riesce a stare fermo, su e giù per il locale, dietro il banco e vicino al fuoco, un vero terremoto.
Cuoco dotato di grande curiosità, propone una cucina territoriale, ma al tempo stesso propone prodotti anche internazionali.
Passa dalla sporchia fritta al Pata Negra, come un giocatore alle slot machine. Fortissima è la presenza di Mamma Anna, una guida in campagna ed una mano importante ai fornelli.
Dopo un antipasto vegetariano gustoso condito con una carta olii come pochi ristoranti posseggono, ci propone un capellino con critmo da leccarsi i baffi. Ma Antonio, da pazzo scatenato, da il meglio di se con la selezione di carni frollate e scelte personalmente. In questo posto si possono vivere esperienze estreme con tagli nazionali ed internazionali, con evoluzioni da palati forti e coraggiosi.
Poche volte capita di vedere un carrello di carni datate. Eppure questo può essere un posto dove i vegetariani potrebbero trovare gratificazioni, quanto gli amanti delle carni evolute ed ossidate.
Una carta di vini interessante, decidiamo per un ottimo “Dunico” di Racemi, dalla sabbia calda dello Jonio, un vino elegante e deciso per un menù determinato.
Antonio non si ferma qui, imbraccia la pala e comincia a sfornare pizze di gran qualità. Prontissimo a presentare i suoi prodotti a ricercare ingredienti e porre tanti quesiti.
Bravo Antonio che ha creato un locale con una sua identità, strano e diverso, un posto per caratteri forti.
Delfini frollati 🙂