Ingredienti per 2 persone
– 500 g di verza di San Vito (Ta)
– 1 carota di Margherita di Savoia (Fg)
– 1 costa di sedano di Fasano (Br)
– 1 cipolla di Acquaviva delle Fonti (Ba)
– 2 foglie di alloro
– 1 spicchio di aglio del Gargano
– vino primitivo di Manduria
– 3 cucchiai di olio extra vergine di olive ogliarola del Vulture “Il Vecchio Frantoio” – Rapolla (Pz)
– peperoncino secco di Diamante (Cs)
– 1 carota di Margherita di Savoia (Fg)
– 1 costa di sedano di Fasano (Br)
– 1 cipolla di Acquaviva delle Fonti (Ba)
– 2 foglie di alloro
– 1 spicchio di aglio del Gargano
– vino primitivo di Manduria
– 3 cucchiai di olio extra vergine di olive ogliarola del Vulture “Il Vecchio Frantoio” – Rapolla (Pz)
– peperoncino secco di Diamante (Cs)
Tagliare a striscioline, lavare e asciugare la verza.
Pelare la carota, lavare ed asciugare il sedano, dadolare entrambi.
Togliere la prima foglia alla cipolla, pulire l’aglio e tritare entrambi.
In una capiente casseruola di coccio, inserire l’olio e far rosolare il sedano, la carota, la cipolla, l’aglio e l’alloro per 5 minuti, aggiungere 1/2 bicchiere di vino e far sfumare. Inserire la verza, il peperoncino e 1 bicchiere di acqua bollente. Mettere il coperchio e cuocere a fiamma media e con spargi fiamma per 3/4 d’ora circa.
Servire caldo, aggiungendo facoltativamente canestrato pugliese grattugiato.
Buon appetito
222