– 160 g di farina di semola di grano duro pugliese
– 1/2 cucchiaino di nero di seppia fresco
– acqua
– 250 g di seppie dello Ionio già pulite
– 6 pomodori anzert
– 1 spicchio di aglio del Gargano
– vino bianco Verdeca del tarantino
– un ciuffo di prezzemolo
– 2 cucchiai di olio extravergine di olive Cima di Melfi
– sale e pepe nero
Lavare, asciugare e tritare finemente il prezzemolo.
Su una base in teflon mettere la farina, fare il buco al centro, unire il nero di seppia e tanta acqua fino a che non diventi un composto liscio e sodo.
Formare una palla e far riposare per 15 minuti coperto da un canovaccio di cotone.
Stendere delle sfoglie rettangolari e tagliare a strisce di 2,5 cm di larghezza e 6 di lunghezza, punzecchiarle al centro e far asciugare i papillon su canovacci di cotone polverizzati di semola per almeno 2 ore.
In una padella far rosolare l’aglio con l’olio, inserire le seppie affettate sottilmente e cuocere a fiamma vivace fino a che le seppie non diventino bianche, sfumare con il vino, aggiungere il sale, abbassare la fiamma e cuocere con coperchio per 15 minuti. Aggiungere ora i pomodori tagliati in 4 parti e cuocere ancora per pochi minuti.
Lessare i papillon ed aggiungerli al sugo di seppie.
Impiattare rifinendo con prezzemolo tritato e un buon giro di olio evo.
Buon appetito
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