Conegliano ci ricorda l’epopea del coraggio nazionale, di uomini che hanno regalato la vita per onorare i propri valorosi ideali. La via centrale ed il minuscolo grazioso centro storico ne porta evidenti testimonianze. La tradizione enogastronomica è qui molto radicata, con ristoranti ed osterie di fama riconosciuta, ma da pochi mesi a rompere gli schemi un Bistro. “Garage” si è fatto notare sul ring che si affaccia all’ingresso della porta medioevale. Locale giovane, attuale, con un patio a sgabelli alti per i cocktails ed il food veloce, all’interno una sala da atmosfera cosmopolita, una trasposizione delle più grandi metropoli europee, ma siamo sempre nella centralità di Conegliano.
Conegliano reminds us of the epic of national courage, of men who gave their lives to honor their valiant ideals. The central street and the tiny graceful historical center bears evident evidences. The food and wine tradition is deeply rooted here, with renowned restaurants and inns, but a Bistro has been breaking the mold a few months ago. “Garage” stood out in the ring that faces the entrance to the medieval gate. A young, up-to-date restaurant with a high-stool patio for cocktails and fast food, inside a cosmopolitan dining room, a transposition of Europe’s largest metropolis, but we are always in the centrality of Conegliano.
Degustazione
Benvenuto dello Chef: crema di cavolfiore, granchio, friarielli al burro e crema di basilico.
Antipasti: tartare di manzo con tuorlo d’uovo, affumicato con legno di faggio e scaloppa di foie gras (locale) con ristretto di carne e rapa rossa. Ottime materie prime, felicemente combinate fra di loro per gusto, sapidità e croccantezza.
Primi piatti: linguine con polpa di riccio di mare, soutè di vongole e cozze al timo (la cremosità ed equilibrio dei ricci, sferzati dalla gradevole sapidità delle cozze…l’audacia di chi sa quello che fa) e spaghetti alla Catanese con crema di limone, granella di pistacchi e bottarga di tonnetto (come il Bolero di Ravel, partenza sussurrata con un crescendo imponente e ritmato).
Secondi piatti: diaframma di manzo e friarielli al burro e filetto di ricciola scottata con olio e basilico su soffice spuma di patate.
Dessert: crema al mascarpone ai frutti di bosco e crumble al cioccolato (soffice, croccante e buono).
Vino in abbinamento: Trento DOC – Ferrari Perlè bianco
Tasting
Chef’s welcome: cauliflower cream, crab, butter friarielli and basil cream
Appetizers: beef tartare with egg yolk, smoked with beech wood and foie gras (local) escalope with meat and turnip greens. Excellent raw materials, happily combined with each other for taste, flavor and crunchiness.
First courses: linguine with sea urchin pulp, soutè of clams and mussels with thyme (the creaminess and balance of the sea urchins, lashed by the pleasant sapidity of the mussels … the audacity of those who know what they do) and spaghetti alla Catanese with lemon cream, chopped pistachios and tuna bottarga (like Ravel’s Bolero, whispered start with an imposing and rhythmic crescendo).
Second courses: diaphragm of beef and butter broccoli and fillet of amberjack seared with oil and basil on a soft mousse of potatoes.
Dessert: mascarpone cream with berries and chocolate crumble (soft, crisp and good).
Wine paired: Trento DOC – Ferrari Perlè white
Questo locale ha acceso discussioni e rumore fra la gente, la professionalità dei giovanissimi professionisti all’accoglienza ed al servizio, incanta per freschezza, qualità e pulizia intellettuale. Nulla di perfetto, la carta vini si concentra sulle bollicine che potrebbero bastare nell’atmosfera da lounge bar cool, ma la cucina sorprendente, raffinata e già over all del 22enne Chef Giovanni Giardina da Siracusa, di cui sentiremo di certo parlare, meritano abbinamenti di altrettanta raffinatezza. Giovanni, Gennaro, Erika, Matheus, giovani e promettenti talenti per un locale all’avanguardia, bravi!!!
This place has heated discussions and noise among the people, the professionalism of the young professionals at the reception and at the service, enchants for its freshness, quality and intellectual cleanliness. Nothing perfect, the wine card focuses on the bubbles that could be enough in the atmosphere of a cool lounge bar, but the surprising, refined and already over all cuisine of 22-year-old Chef Giovanni Giardina from Syracuse, which we will certainly hear about, deserve combinations of just as much refinement. Giovanni, Gennaro, Erika, Matheus, young and promising talents for a cutting-edge restaurant, good !!!
Atavolacoidelfini garagisti 🙂