Diritto oltre Porta Nuova, dove si allunga via Melchiorre Gioia, quartiere Maggiolina, sembra che lo skyline della città si addolcisca e si appropingui per la strada dei laghi e delle alpi. Un quartiere multietnico, quasi provinciale, tanti locali, pizzerie con consegna rapida e locali di cucina regionale. Seguiamo le tracce di un ristorante di cucina fusion molto ben frequentato, elegante e luccicante. Lo gestisce Valerio di origine Cinese, giovane imprenditore esperto della ristorazione Milanese. “Yo”, significa volare, “SU” è il nome della sua piccola bimba nata nel mese di Maggio alla quale ha dedicato il ristorante “Sushiyo”.
Eleganza innata, gentilezza per tradizione, l’idea di proporre la cucina giapponese contaminata da tante esperienze. Valerio ci racconta che il cliente deve essere certo di mangiare serenamente i piatti che preferisce, scelti fra tante proposte selezionate nel tempo.
Ecco una vera, maestosa carrellata di portate, tutte preparate al momento dalla brigata di sushiman dalla tradizionale cucina a vista: sushi mix, uramaki flower roll, crispy rice con pollo (squisito), gunkan tobiko e gamberi, salmone e tonno scottati al sesamo bianco e nero, tempura di gamberi (croccantissima e godibilissima), ravioli ai gamberi al vapore, sashimi mix, carpaccio di salmone, spada e tonno.
Valerio propone la sua migliore bottiglia, un Gewurztraminer Trento Doc di Cantine Cavit “Terrazze della Luna” che ben si abbina alla cena luculliana. Tonno, salmone, tempure, riso, un’alternanza di piacevolezze ben presentate e dai sapori poliedrici. Il locale pienissimo, con più turni, spesso in overbooking. Una sensazione irrefrenabile, portate a ritmo continuo, per cui la birra Nipponica, il gelato rinfrescante ed il Sake di chiusura rituale, ci fanno trascorrere una serata piacevolissima con l’idea di tornare. Ciao Valerio, buona cucina e a presto!
Delfini Yo 🙂